All’interno di questo percorso terapeutico, ogni membro della famiglia, nel pieno rispetto della volontà di dire e non dire, trova spazio di espressione per i propri vissuti e turbamenti, di confronto e di ascolto reciproco durante il proprio raccontarsi. Si attraversa insieme una storia di affetti, quella propria di ogni singola famiglia, che spesso tanto agiscono e poco parlano. La dimensione della sofferenza è parte dell’esperienza di ognuno e scandisce eventi familiari: il sostegno terapeutico familiare ha l’obiettivo di permettere agli individui di inserire la sofferenza in un quadro emotivo più completo, al fine di far assumere ad essa il suo posto in una compresenza di dimensioni emotive anche positive piuttosto che in una sua alternanza.Molti degli elementi che vengono definiti come “carattere” di un individuo fanno direttamente riferimento, sia per imitazione che per opposizione, alla cultura familiare: ad esempio l’ordine della persona o della casa, il modo di gestire le amicizie, il modo di privilegiare certe spese piuttosto che altre, il rapporto col cibo, la celebrazione di rituali di festa o di lutto, ecc.
Questi elementi rimangono presenti anche dopo che una persona si allontana dal nucleo familiare d’origine. Il soggetto infatti non è consapevole di quanto essi abbiano pesato sulle sue scelte, proprio perché costituiscono non un modello, ma l’unico modello possibile con cui confrontarsi.Il momento terapeutico è importante al fine di osservare e divenire consapevoli della specificità della cultura familiare, così che ognuno potrà individuare il modo più idoneo di mettere a frutto quanto ha vissuto durante il momento terapeutico stesso.Raccontare la propria storia vuol dire anche diventarne consapevole e, nel presentarla, esserne testimone, diventare parte della memoria storica familiare. La prospettiva storica fa da specchio alle vicende che accadono nel presente, in una costante interazione tra quello che è, quello che è stato e quello che sarà. I riflessi della vita, siano essi ombre o talenti, hanno bisogno di essere compresi, elaborati e inseriti nelle dinamiche familiari, al fine produrre energia vitale e non malattia.Le riflessioni che scaturiscono dall’esperienza terapeutica familiare forniscono elementi che possono essere utilizzati secondo la libera scelta dei singoli, resi più liberi dalla consapevolezza dell’unicità della propria famiglia, dell’unicità dei singoli membri e delle dinamiche presenti nel proprio sistema familiare.