La Psicoterapia Immaginativa utilizza un linguaggio articolato in immagini simboliche. L’immagine rimanda a un’attività geneticamente anteriore e strutturalmente inferiore al pensiero e al linguaggio, dunque l’immagine occupa un livello più profondo nella struttura psichica. Esistono due tipi di immagini: quelle agganciate al mondo esterno, immagini cioè di vita reale, e quelle di pertinenza del mondo interno di una persona, le fantasie inconsce o semplicemente fantasie. Sono proprio queste ultime, prodotto immediato di un istinto, ad avere un’importanza fondamentale nella formazione della personalità specie quando si concretizzano in comportamenti ed agiti. Da qui derivano il carattere di un individuo, i suoi atteggiamenti, il modo di sentire e di pensare, di agire e di relazionarsi. Tuttavia la potenza di queste fantasie non è assoluta, ma mediata e modificata dalla realtà. Le immagini simboliche, inoltre, fanno da ponte nel modo più diretto fra sentimento e pensiero, e tendono, per la carica energetica che portano con sé, a produrre azioni.Da quanto appena detto è facile comprendere come una Psicoterapia che utilizzi un linguaggio immaginativo abbia la prerogativa di incidere maggiormente rispetto ad una Psicoterapia basata sul linguaggio convenzionale.
La caratteristica propria della Psicoterapia Immaginativa è che parte di essa si sviluppa sotto forma di messaggio simbolico articolato come un “sogno” che ha un inizio, uno svolgimento e una conclusione. Il soggetto si muove nel suo spazio immaginario, dunque gli viene offerta la possibilità di agire con maggiore libertà rispetto a quanto possa avvenire nella realtà. Per il soggetto, l’immaginario viene vissuto come un reale potenziale nel quale identificarsi, affermarsi e superare le difficoltà. In questo senso le situazioni immaginarie cambiano portando con sé anche un diverso sentimento, un diverso stato affettivo, e dunque una diversa predisposizione e passaggio all’agito. Tutte le Psicoterapie si propongono come terapie volte al cambiamento più o meno profondo dello stato della persona, ma è la Psicoterapia Immaginativa a sfruttare le potenzialità dell’immaginazione al fine di migliorare l’integrazione della persona con la realtà in cui è inserita.