L’analisi immaginativa

L’Analisi Immaginativa è una Psicoterapia di stampo Analitico che include la possibilità, per paziente e terapeuta, di parlarsi non solo con le parole, ma anche con il linguaggio del corpo e delle immagini. Con l’Analisi Immaginativa dunque, il paziente non solo ha la possibilità di esprimersi verbalmente  ma di partecipare emotivamente a quello che rivive nel corso dell’analisi. Il paziente dice ciò che sente ma sente anche ciò che dice. Ascoltare le sensazioni corporee significa imparare a interiorizzare le sensazioni e a guardarsi dentro senza paura. L’importanza data al corpo aiuta a capire che esso non è separato dalla mente, dalle fantasie e dalle parole, ma che corpo-immagini-parole costituiscono un continuum associativo ed emotivo, espressivi della personalità. L’Analisi Immaginativa, configurandosi come analisi totale della persona, considera corpo e mente come elementi in relazione, e l’immagine come ponte tra i due. Noi siamo anche il prodotto di un certo contesto sociale, culturale e familiare che a volte ci ha inibito, forse danneggiato, facendoci allontanare da noi stessi. E’ vero però, che esiste in ciascuno di noi un’area non conflittuale, innovativa e creativa che può permettere un nuovo inizio, una vera e propria rinascita.

L’Analisi Immaginativa non serve solo a liberare ciò che è stato trattenuto e inibito, ma è anche occasione di rinnovamento, di sperimentazione di emozioni, di esperienze e di comportamenti nuovi non più espressione di schemi distorti e precostituiti. L’obiettivo dunque è il recupero della propria soggettività, della capacità di un rapporto passionale con la vita. Recuperare insieme l’emotività e la consapevolezza di sé porta a dei cambiamenti profondi, alla risoluzione di conflitti interni a volte profondi, somatizzati o inconsapevolmente nascosti alla coscienza, alla scomparsa di sintomi, fino a raggiungere quella completezza personale che, realizzandosi come capacità di essere pienamente se stessi, è salute.